Il Ministero dell'Ambiente fornisce indirizzo alle Regioni e Province per l'emanazione di ordinanze contingibili ed urgenti (art.191 D,Lgs 152/2006) per consentire il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti. a) CAPACITA' STOCCAGGIO IMPIANTI: 1) deroga alle autorizzazione ai sensi dell'art. 208 D.Lgs. 152/2006 per le operazioni D15 (deposito preliminare) e...
Leggi tuttoMolti se lo aspettavano ma solamente l’art. 6 del DL 135/2018 lo ha confermato: il SISTRI è stato soppresso!!!Dopo anni di proroghe da parte dello Stato e di contributi versati da parte delle aziende, ora tutto è cancellato, come se nulla fosse, incuranti dell’impegno organizzativo ed economico delle svariate aziende...
Leggi tuttoCon decreto del Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare 13 ottobre 2016, n. 264 (in Gazzetta ufficiale del 15 febbraio 2017, n. 38 sono stati adottati «Criteri indicativi per agevolare la dimostrazione della sussistenza dei requisiti per la qualifica dei residui di produzione come sottoprodotti e...
Leggi tuttoPubblicato in Gazzetta Ufficiale del 15.2.2017 ilRegolamento recante criteri indicativi per agevolare la dimostrazione della sussistenza dei requisiti per la qualifica dei residui di produzione come sottoprodotti e non come rifiuti. Il Regolamento avrà vigenza dal 2.3.2017 http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/02/15/17G00023/sg
Leggi tuttoCon Deliberazione 15 settembre 2016, n. 536 (bollettino ufficiale nr. 78 (Ordinario) del 29/09/2016), la Regione Lazio ha aggiornato l'Allegato 4 della D.G.R. n. 217 del 18 maggio 2012 "Nuova zonizzazione del territorio regionale e classificazione delle zone e agglomerati ai fini della valutazione della qualità dell'aria ambiente in attuazione...
Leggi tuttoCon DEC DVA/86/2016 del 15/03/2016, il Ministero dell'ambiente, del territorio e del mare pubblica la nuova modulistica da compilare per la presentazione della domanda di AIA di competenza statale, con specifico riferimento alla presentazione delle informazioni necessarie al fine del riesame ex articolo 29-octies, del D.Lgs n. 152 del 3 aprile 2006.
Leggi tuttoISPRA pubblica le Linee guida per la valutazione integrata di impatto ambientale e sanitario (VIIAS) nelle procedure di autorizzazione ambientale (VAS, VIA e AIA) Come riportato sul sito ISPRA, "Le Linee Guida sono il prodotto delle conoscenze ed esperienze sviluppate negli anni dal Gruppo di Lavoro “Ambiente e Salute” del Sistema Nazionale...
Leggi tuttoPubblicato in GU il Collegato Ambientale con LEGGE 28 dicembre 2015, n. 221 “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali”. (GU Serie Generale n.13 del 18-1-2016) che entra in vigore il 02/02/2016. È composto da 11 disposizioni: Disposizioni relative alla...
Leggi tuttoCome è consuetudine la fine dell’anno ci riserva delle belle (o brutte!) sorprese in tema di legislazione ambientale. Oggi, 22 dicembre 2015, è stato approvato in via definitiva, dopo la votazione in seconda lettura alla Camera, il disegno di Legge n. 2093-B, erede del vecchio "Collegato" alla legge di stabilità...
Leggi tuttoLa Regione Lazio, con Determinazione n. G13447 del 5 Novembre 2015, ha approvato la modulistica semplificata e unificata per la presentazione della richiesta di autorizzazione unica ambientale (AUA) e le Linee Guida per la prima applicazione della modulistica suddetta. Si rammenta che i gestori degli impianti presentano domanda di AUA nel caso...
Leggi tuttoPubblicata sul sito www.lexambiente.com una interessante dottrina circa le indicazioni operative in tema di procedimento per la regolarizzazione delle contravvenzioni in materia ambientale ai sensi degli artt. 318 bis e seguenti del d.lgs n. 152/2006, introdotti dalla legge 22 maggio 2015 n.68. Si segnala inoltre anche la circolare della Procura della Repubblica di Trento.http://t.co/m5CNeL3Mvo...
Leggi tuttoPubblicato in Gazzetta Ufficiale (GU Serie Generale n.211 del 11/09/2015) il DM 24 Giugno 2015 che reca modifiche al decreto 27 settembre 2010, relativo alla definizione dei criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica. Tra le novità rilevanti, oltre alla sostituzione integrale dell'Allegato III (Campionamento ed analisi dei rifiuti), l'estensione del c.4 dell' art...
Leggi tuttoIl Procuratore della Repubblica di Trento, alacremente e con spirito di partecipazione, ha pubblicato la circolare numero 9/2015 esplicativa della disciplina delle prescrizioni in materia di reati ambientali introdotti dalla legge 22 maggio 2015 n.68. La circolare ha l'intento di guidare gli organi di vigilanza nell'applicare in modo uniforme il meccanismo di estinzione del reato previa regolarizzazione per le contravvenzioni previste dall'art. 318 bis e segg. della Parte VI bis del D.Lgs 152/2006.
La procedura prescrizionale, ex art. 318 ter, che ha lo scopo di eliminare la contravvenzione accertata dovrà essere seguita, specifica il Procuratore, nel caso in cui il comportamento del trasgressore consenta la rimessa in ripristino dello stato originario dei luoghi;
La Corte Costituzionale (con la sentenza del 10 maggio 2015 n.58) nel giudizio di legittimità dell’art. 16, comma 4 della Legge della Regione Piemonte 24 ottobre 2002, n. 24 (Norme per la gestione dei rifiuti) precisava che la disciplina dei rifiuti è riconducibile alla “tutela dell'ambiente e dell'ecosistema”, di competenza esclusiva statale ai sensi dell'art. 117, comma 2, lett. s), cost., anche se interferisce con altri interessi e competenze, di modo che deve intendersi riservato allo Stato il potere di fissare livelli di tutela uniforme sull'intero territorio nazionale, ferma restando la competenza delle regioni alla cura di interessi funzionalmente collegati con quelli propriamente ambientali. Tali considerazioni valgono anche per la disciplina degli scarti animali, attesa la loro riconducibilità alla nozione di rifiuto. Infatti, la Corte dichiarava che è escluso che alla categoria dei sottoprodotti appartengano gli scarti animali ad alto rischio e a rischio specifico di BSE che debbano essere necessariamente inceneriti o «coinceneriti».
(la sentenza per esteso al link http://www.giurcost.org/decisioni/index.html)
A far data dal 29 maggio 2015 entrano in vigore nel nostro ordinamento le disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente contenute nella Legge 22 maggio 2015 n.68.
Il provvedimento, ricordiamo, inserisce nel Codice Penale (a partire dall’art. 452 bis e seguenti) nuove fattispecie delittuose in materia ambientale quali l’inquinamento ambientale, l’inquinamento ambientale e danni alla persona, il disastro ambientale, delitti colposi contro l’ambiente, traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività, impedimento del controllo e omessa bonifica.
La Corte di Cassazione (con sentenza del 17 aprile 2015, n. 16078) ribadiva che la disciplina sulle terre e rocce da scavo ha natura eccezionale e derogatoria rispetto alla disciplina generale in tema di rifiuti. Tuttavia, l'onere di allegare la sussistenza del regime di favore incombe su chi lo invoca; laddove, l'inversione dell'onere della prova non raggiuge il suo fine, le terre e le rocce vanno considerati rifiuti.
Il Senato ha licenziato il 19 maggio scorso il Disegno Di Legge in materia di delitti contro l’ambiente.
Il testo contiene delle disposizioni che implementano il Codice Penale, il Codice dell’Ambiente (D.Lgs 152/2006) e, altresì, modificano il D.Lgs 231/2001 in tema di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche. Segnatamente tra le nuove fattispecie delittuose introdotte in materia ambientale troviamo: l’inquinamento ambientale, l’inquinamento ambientale e danni alla persona, il disastro ambientale; delitti colposi contro l’ambiente; traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività; impedimento del controllo e omessa bonifica (articolo 452 bis e seguenti C.P.). Mentre nel Codice dell’Ambiente trova spazio la Parte VI-bis contenente una disciplina sanzionatoria per le violazioni ambientali di natura contravvenzionale ovvero quelle che non hanno cagionato danno né pericolo attuale all’ambiente (articolo 318 bis e seguenti D.Lgs. 152/2006).
In corso la pubblicazione del Disegno di Legge nella Gazzetta Ufficiale.
(il disegno di legge per esteso al link: Senato - Disegno di legge)